Sira Hernández
Pianista e compositrice
Sira Hernández, nata a Barcellona, ha debuttato all'età di 16 anni nell'auditorium del Conservatorio G. Verdi di Torino (Italia). Nello stesso conservatorio svolgerà gli studi musicali, sotto la direzione del celebre pianista Remo Remoli, discepolo di Arturo Benedetti Michelangeli, e di Felice Quaranta, allora direttore del conservatorio, oltre ad essere un rinomato compositore e pianista.
Terminati gli studi a Torino, torna a Barcellona dove perfeziona gli studi di pianoforte presso l'Accademia Marshall, ricevendo lezioni dalla grande pianista Alicia de Larrocha. Tra gli anni 1993-1994 studia contrappunto e fuga e composizione con Manuel Oltra, ampliando così gli studi iniziati con Felice Quaranta a Torino per poi iniziare gli studi di improvvisazione con il prestigioso Emilio Molina, docente presso la Scuola Superiore di Musica della Catalogna. (ESMUC) e presso la Scuola Superiore di Musica Reina Sofía.
Ha partecipato, come interprete e compositrice, a diversi cicli di concerti e festival internazionali, tra cui il Festival Peralada, il Festival di Santa Florentina, il Palau de la Música Catalana, El Auditorio de Barcelona o in centri d'arte come la Fundación La Caixa de Catalunya. , a La Pedrera a Barcellona, Centro Culturale Arts Santa Mònica a Barcellona, Centro Culturale Conde Duque a Madrid, Centro Centro Cibeles, nei cicli ai Giardini del Real Alcázar a Siviglia e Università Pompeu Fabra a Barcellona, tra gli altri.
Nel campo della registrazione, ha ricevuto recensioni eccezionali per le sue registrazioni di compositori come D. Scarlatti, J. S. Bach, F. Chopin, I. Albéniz o M. Oltra e le sue registrazioni della Música Callada di F. Mompou e Padre Antonio Soler , sono stati acclamati dalla critica musicale specializzata. Le sue registrazioni e recital sono regolarmente ascoltati sulle principali reti radiofoniche nazionali ed internazionali.
Oltre alla sua attività di interprete, Sira Hernández ha collaborato e sviluppato diversi progetti artistici come compositrice, insieme aballerini, attori, poeti e artisti plastici, proponendo recital e spettacoli in cui la musica entra in dialogo con le altre arti.
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