Non sarebbe difficile trovare un eteronimo di Sira Hernández camminando per le strade di qualsiasi città italiana o più precisamente, passeggiando per le strade di Torino. Sira Hernández, pianista e compositrice nata a Barcellona, ​​debutta all'età di 16 anni nell'auditorium del Conservatorio G. Verdi di Torino, città con la quale creerà un legame professionale ed affettivo che continua ancora oggi. Questo legame si rafforzerebbe ulteriormente nel periodo in cui esegue, nello stesso conservatorio, i studi musicali sotto la direzione del celebre pianista Remo Remoli, discepolo di Arturo Benedetti Michelangeli, e Felice Quaranta, allora direttore del conservatorio, rinomato compositore e pianista. L'ammirazione di Sira per l'Italia e la cultura italiana ha trovato una svolta quando nel 2017 compone “Terra Santa - Ci sono angeli nel Cielo” sulla commovente opera Terra Santa della poetessa italiana, Alda Merini. Come una preghiera, Sira Hernández ci presenta una composizione che sviluppa l'idea della presenza di Dio negli spazi più profondi e oscuri della follia. La compositrice ci invita a penetrare nella psicosi di Alda Merini grazie a un linguaggio comunicativo, evitando concetti di sviluppo dei materiali poetici, in chiaro riferimento alla condizione della poesia stessa. 

 

Comunicazione pura e veritiera che nasce da processi creativi viscerali, intensi e quindi godibili nella misura in cui ci invita a cavalcare un'onda selvaggia e piena di poesia. Un altro dei legami compositivi di Sira Hernández con la cultura italiana avviene nel 2019 con il  pera “Don´t Forget About that” e che orbita intorno alla figura dello scrittore italiano Primo Levi con motivo del centenario della sua nascita. L'impronta della testimonianza dello scrittore torinese sopravvissuto ai campi di sterminio durante la seconda guerra mondiale ci porta all'ultimo revisione del concetto di ombra, l'ombra dell'umano e la sua smaterializzazione e oblio.

Presentata in anteprima nel giugno 2019, le dimensioni e le letture dell'opera diventano fonte inesauribile di riflessione. Nessuno dovrebbe dimenticare, nessuno dovrebbe giudicare l'altro per essere diverso, mai l'ombra dovrebbe portare alla desolazione. Ma senza dubbio è nel 2021 con la sua composizione "Dante, tre impressioni sulla Divina Commedia", quando quel rapporto tra l'Italia e Sira Hernández raggiunge uno dei suoi apici. "Dante, Tre impressioni su la Divina Commedia”, si offrí in prima assoluta negli eventi commemorativi del 700° Anniversario del Poeta italiano, nella Giornata Internazionale Dante alla Biblioteca Nazionale di Spagna di Madrid, e trasmessa attraverso il Canale Dante Internazionale a tutto il mondo.

Un viaggio in Italia di Sira Hernández, non solo ci ricorda il suo amore per la grande cultura italiana, ma anche ci invita ad una profonda riflessione sul ruolo dell'essere umano in questo mondo attraverso tre visioni trascendentali della cultura universale.